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29 Gennaio 2016

L’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Studio suggerisce legame con microcefalia. Il Ministero della Salute: donne incinte evitino viaggi in zone a rischio

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di Laura Cuppini 

Il Virus Zika «si sta diffondendo in maniera esplosiva». Non usa mezzi termini il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Margaret Chan, che ha presieduto un incontro informativo con gli Stati membri. Secondo una stima della stessa Oms, il virus potrebbe infettare 3-4 milioni di persone nelle Americhe, 1,5 milioni delle quali in Brasile, dove – da meno di un anno a questa parte – sono nati più di 4 mila bambini con microcefalia, una malformazione neurologica che comporta una crescita ridotta del volume del cervello e della circonferenza cranica, con possibili danni neurologici anche gravi.

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Ci sono forti sospetti che tra questa patologia e il virus Zika contratto dalle donne in gravidanza ci sia un legame. L’Oms ha anticipato che sta per essere pubblicato uno studio che darebbe ulteriore conferma di ciò.

 

«Le donne incinte evitino viaggi in aree a rischio»

Si muove anche il Ministero della Salute italiano, che invita le donne incinte a evitare viaggi nelle aree dove sono in corso epidemie di Zika, in particolare Centro e Sud America. È scritto in una circolare inviata agli Assessorati alla Sanità e agli enti coinvolti.

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Il Ministero ha poi stilato una scheda informativa e un poster da esporre in porti e aeroporti aperti al traffico internazionale. Sulla base dei bollettini epidemiologici internazionali, spiega il Ministero di Lungotevere Ripa, si possono distinguere: Paesi in cui sono in corso epidemie di virus Zika a rapida evoluzione, con trasmissione in aumento o diffusa (Colombia, Brasile, Suriname, El Salvador, Guiana Francese, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Venezuela); Paesi in cui vengono segnalati casi e trasmissione sporadica a seguito di introduzione recente del virus (Barbados, Bolivia, Ecuador, Guadalupe, Guatemala, Guyana, Haiti, Porto Rico, Paraguay, Saint Martin).

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Sebbene finora l’Organizzazione Mondiale della Sanità non abbia raccomandato restrizioni nei viaggi, il Ministero consiglia a chi è diretto nelle aree colpite di proteggersi le punture di zanzara, alle donne in gravidanza, o che stanno cercando una gravidanza, di rinviare spostamenti non essenziali verso tali aree, così come a persone con malattie del sistema immunitario o gravi patologie croniche.

Infine viene chiesto ai donatori di sangue, che abbiano soggiornato nei Paesi suddetti, di sospendere la donazione per 28 giorni dalla data del ritorno.

 

Fonte:www.corriere.it/


10 Aprile 2013

Un gruppo di ricercatori italiani ha dimostrato che i lampi gamma terrestri, generati dai temporali, rappresentano un pericolo per aerei e persone.

I lampi gamma terrestri, potenti fasci di fotoni che possono generarsi nell’atmosfera, rappresenterebbero un pericolo per aerei e persone: lo ha rivelato un gruppo di ricercatori italiani, presentando i dati di supporto a Vienna, in occasione del convegno della European Geosciences Union (Egu).

La scoperta è stata possibile grazie, soprattutto, all’utilizzo del satellite Agile (Astrorivelatore Gamma a Immagini Leggero), nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisifca (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Quest’ultimo, creato con l’obiettivo di analizzare le profondità dello spazio, sta aprendo un nuovo capitolo anche nello studio dei fenomeni più estremi dell’atmosfera del nostro Pianeta.

“Abbiamo esaminato vari possibili scenari d’interazione della radiazione e delle particelle di lampi gamma con le componenti elettroniche degli aerei di linea, prima di giungere a questa conclusione” ha spiegato Marco Tavani, membro dell’Inaf e coordinatore del gruppo. Stando alle rilevazioni, il rischio maggiore sarebbe legato al flusso di particelle “pesanti”, i neutroni, che possiedono la capacità di influenzare alcune parti del velivolo.

L’obiettivo dei ricercatori ora, è di mettere a punto soluzioni in grado di migliorare i sistemi di sicurezza per strumenti e persone. 

Fonte:www.articolotre.com


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