spazio aereo

13 Ottobre 2016

A chi appartiene lo spazio aereo (e lo spazio che sta sotto) della Sicilia? L’interrogativo (a nostro avviso) non è retorico, né accademico, ma purtroppo è un interrogativo che pochi si pongono e, purtroppo, l’argomento lascia nell’assoluta indifferenza chi la Sicilia governa.

cartina

E pur tuttavia la tematica degli “spazi” (aerei e terrestri) dovrebbe riguardare tutti i Siciliani, perché il “territorio Siciliano” dovrebbe “appartenere” principalmente ai Siciliani. 

Accade, così, che si discute sullo sviluppo della Sicilia, ma non si scava a fondo sui reali miti che bloccano o limitano lo sviluppo.

Sidiscute, per esempio, su investimenti nelle strutture aeroportuali dell’Isola per incrementare il traffico aereo/passeggeri, ma non si conoscono le ragioni per le quali poi tutto resta fermo e quel che (magari) si verifica si muove rallentato già al momento dell’avvio.

La verità, alla fine, è sotto gli occhi di tutti, ma tutti (o quasi) preferiscono ignorarla: la Sicilia non è una terra “libera”.
La Sicilia, infatti, è una terra “occupata militarmente” da decenni da Potenza straniera, ed è quella Potenza straniera che ne determina il destino.

Potenza militare straniera in territorio “nazionale” che imbriglia il futuro?
Non solo il futuro, anche il presente e il passato. E’ così, è risaputo. E nessuno reagisce e i “pochi” che tentano di farlo sono posti immediatamente all’indice.
saigon
Tematiche, dunque, che è meglio non affrontare? Secondo logica comune, a conclusione, è più comodo “ignorare” e tacere. Noi e altri (purtroppo…) la pensiamo diversamente.

Ecco perché pubblichiamo (a seguire) un articolo apparso sulla rivista Terra e Liberazione che riguarda le “servitù” degli “spazi” Siciliani.

www.aeroclubmodena.it/2016/10/la-colonializzazione-del-cielo-siciliano/
Sa.Ba.

Fonte:/www.lavocedellisola.it/


3 Aprile 2014

Colonia, Germania – Il documento Sib pubblicato negli “Speciali” di AVIONEWS

(WAPA) – Easa (European Aviation Safety Agency) ha pubblicato il 3 aprile un Safety Information Bulletin (Sib), che affronta i potenziali rischi per la sicurezza incontrati dagli operatori che possono utilizzare lo spazio aereo controllato dalla Fir (Flight Information Region) di Simferopol in Crimea.

L’Agenzia raccomanda vivamente alle autorità aeronautiche nazionali degli Stati membri dell’Easa che tutti gli operatori aerei siano consapevoli affinché tale spazio venga essere evitato utilizzando rotte alternative disponibili.

Siim Kallas, vice-presidente della Commissione europea, ha affermato: “Tali misure dovrebbero essere sempre prese immediatamente quando si presentano seri rischi per la sicurezza di aerei civili internazionali”.

Patrick Ky, direttore esecutivo Easa ha aggiunto: “Non è sicuro se più di un fornitore di servizi di traffico aereo sia responsabile di una singola Flight Information Region (Fir); nessun compromesso può essere fatto in termini di sicurezza dei passeggeri che volano”.

L’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao) e il Network Manager responsabile della rete europea hanno raccomandato fortemente che lo spazio aereo controllato dalla Fir di Simferopol venga evitato, e circumnavigato a causa dei problemi di sicurezza esistenti.

E’ possibile vedere la versione integrale in inglese (una pagina) del documento Sib nella sezione “Speciali” in alto a sinistra dell’home-page italiana di AVIONEWS. (Avionews)
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Fonte:www.avionews.it


2 Dicembre 2013

Dopo i B52 americani, anche aerei militari giapponesi e sudcoreani hanno sorvolato l’arcipelago delle Senkaku, sfidando le autorità cinesi che alcuni giorni fa hanno inserito le isole contese tra le aree di identificazione per la difesa aerea.

Le Senkaku Diaoyu sono al centro di una contesa irrisolta tra Tokyo e Pechino: l’ultima mossa della Cina, intesa a rivendicare la territorialità sulla zona, ha fatto aumentare le tensioni tra i due paesi.

Un portavoce del governo nipponico ha escluso qualunque tipo di cambiamento di procedura, come richiedono invece le autorità di Pechino, che vogliono essere avvertite del passaggio di aerei commerciali e militari nello spazio aereo conteso.

Dal canto suo, la Cina deve aver valutato le reazioni suscitate tra i paesi della regione e ha deciso di ammorbidire le sue pretese: “Un’area di identificazione per la difesa aerea – ha precisato Yang Yujun, portavoce del ministro della Difesa – non è una no fly zone e non sottende a un tentativo di espansione del nostro spazio aereo. E’ semplicemente una misura che ci permetterà di garantire meglio la nostra sicurezza”.

 GUARDA VIDEO

http://it.euronews.com/2013/11/28/aerei-militari-sudcoreani-e-nipponici-sfidano-la-cina-sulle-isole-senkaku/

Alla luce dell’escalation di tensione sulle Senkaku, le esercitazioni militari che si stanno svolgendo congiuntamente tra Giappone e Stati Uniti, seppure previste con mesi di anticipo, si caricano di un messaggio dissuasivo rivolto a Pechino.

Fonte:http://it.euronews.com



Due aerei dirottati su Palermo

Per quasi due ore a Fontanarossa spazio aereo chiuso a causa di attività militari dell’aeroporto di Sigonella. Due voli sono stati spostati in direzione del capoluogo siciliano. Un elicottero aveva sorvolato la città nel primo pomeriggio destando curiosità e interrogativi.

CATANIA – Tutti oggi a Catania si sono chiesti cosa stesse succedendo: sopra le teste di cittadini e turisti il cielo è stato solcato da un elicottero di chiare fattezze militari a un’altezza ridotta rispetto alla normalità. Un rombo che ha accompagnato molte ore del primo pomeriggio e che ha acceso molti interrogativi. Una ricognizione? Ricerche? Sorvoli per la sicurezza o per l’immigrazione? Cosa di preciso non è dato saperlo, la certezza – che viene da un comunicato ufficiale della Sac – è che si è trattato di attività militari sull’aeroporto di Sigonella che hanno occupato lo spazio aereo sopra lo scalo di Catania e che ha causato la chiusura dalle 13.59 alle 15.14.

Conseguenza  l’effetto domino sul traffico aero di fontanarossa. Sono stati  dirottati sullo scalo di Palermo i seguenti voli, peraltro già in rientro a Catania e precisamente:

AZ 1741 (Alitalia) Roma Fiumicino-Catania (15.05 LT),
U2 2847 (EasyJet) Milano Malpensa – Catania (14.55 LT).

Questa volta non è stata l’Etna a creare disagi ai passeggeri, ma ordini militari. Comunque, arcano svelato.

Fonte:http://catania.livesicilia.it


13 Ottobre 2012

ASCA) – Roma, 12 ott – Significativi risparmi per le compagnie aeree e per i passeggeri, riduzioni dei tempi di volo, maggiore sicurezza, minori ritardi e ridotto impatto ambientale. Sono solo alcuni dei benefici che arriveranno dall’intesa siglata oggi a Cipro dai Ministri dei Trasporti di Italia, Malta, Grecia e Cipro.

L’intesa, si legge in una nota del ministero dei Trasporti e Infrastrutture, prevede la nascita del blocco di spazio aereo Funzionale Blue Med (FAB, Functional Block of Airspace), ovvero l’integrazione degli spazi aerei di questi Paesi al fine di migliorare la funzionalita’ del traffico aereo e l’economia dell’area. Il FAB Blue Med non e’ pero’ limitato a questi 4 Paesi, ma vede associati, per molte funzioni, l’Egitto, la Tunisia e l’Albania, con l’obiettivo di integrarli nella gestione del traffico aereo comunitario.

I vantaggi concreti sono sia per le compagnie aeree che per i passeggeri e tutti i cittadini dell’area mediterranea.

”L’accordo di oggi rappresenta un traguardo significativo verso una gestione integrata degli spazi aerei in vista della realizzazione del Cielo Unico su la Ue ha rimarcato il carattere prioritario e strategico – ha detto il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia -.

L’Italia ha assunto un ruolo sempre piu’ rilevante in questo settore grazie al contributo di Enav e Enac e sono convinto che i benefici, in termini di maggiore sicurezza, risparmio carburanti e minori emissioni inquinanti, non tarderanno a manifestarsi”.

com-sen/

Fonte:www.asca.it


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