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1 Novembre 2016

Nebbia e tanta in questo ponte di fine Ottobre.

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Nebbia che non ha scoraggiato i nostri amici aeromodellisti intervenuti in forze all’Aeroporto di Modena-Marzaglia

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Tra gli habituè spiccavano due F-104G scala 1:4 entrambi recanti le insegne del 9° Stormo di Caserta-Grazzanise, i quali hanno testato le turbine.

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Il primo ne montava una da 27kg di spinta, l’altro da 24,5 kg.

Veramente spettacolari e definiti in ogni dettaglio.

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Qualche temerario ha sfidato la nebbia con un modello a “ventola intubata” prima e con un F-16D del 310th FS di Aviano ma a 140 metri di quota i modelli si infilavano tra i ciuffi grigiastri della nebbia novembrina.

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Vando e Stefano Salvioli con Tupolev 28”Fidler “, F86K e Sukhoj 35 “Terminator” .

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Oscar  ha portato la riproduzione di un  F5-E, il quale non ha volato.

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Si è vista la riproduzione di un  J10 dell’aviazione Cinese e tanti altro modelli che volando o no hanno riempito la giornata di appassionati e curiosi.

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P.G.

 


22 Giugno 2015

Aeromodelli a turbina all’Aeroporto di Marzaglia, spettacolo puro…

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Stefano Gogl ed il suo magnifico MB-339A

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Soci aeromodellisti dell’Aero Club di Modena hanno dato sfogo alla loro fantasia e voglia di volare regalando esibizioni mozzafiato, anche in coppia

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Il nostro amico Stefano Gogl ha addirittura replicato, con uno splendido Aermacchi MB-339A recante la livrea anni 90′ della 61° Brigata Aerea di Lecce Galatina, l’intero display del solista della Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori.

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Eutofighter Typhoon in azione

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Altri due aeromodellisti si dono dapprima esibiti “in singolo” entrambi con due stupende repliche di Eurofighter Tiphoon, uno recante le insegne del 4° Stormo di Grosseto ed uno con la livrea “fictional“della Patrouille Suisse.

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Dopo di che si sono esibiti in coppia con addirittura”accenni“di volo in formazione.

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Il Tupolev del “Colonnello Wandosky”

Il “Colonnello Wandoscky“, ovvero il nostro amico Vando, si è esibito ai comandi del suo Tupolev e del nuovo nato, il Sukhoy 22M Fitter.

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Sukhoy 22M Fitter
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BAe Hawk nella livrea della Pattuglia Acrobatica inglese Red Arrows

Oscar da Milano ha portato con se un fantastico F-100 dell’USAF ed un BAe Hawk nella livrea della Pattuglia Acrobatica inglese Red Arrows

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_Aeromodelli_a_turbina_all_Aeroporto_di_Marzaglia_video

www.youreporter.it/video_Aeromodelli_a_turbina_all_Aeroporto_di_Marzaglia_foto

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Eurofighter Typhoon in fase d’atterraggio

 

P.G.


26 Agosto 2014

Niente paura,non è cominciata la 3°Guerra Mondiale.

Si tratta di un’altra creatura del nostro amico aeromodellista Vando Grazioli, il quale ha costruito, avvalendosi di un trittico, una bellissima riproduzione del Caccia Supersonico Tupolev TU-28\128 “Fiddler”.

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La giornata è iniziata attorno alle 11,15 con l’arrivo do Vando e di suo figlio.

Dopo aver scaricato dal tetto dell’auto il “Sea Vixen” è stato il momento del “nuovo nato” in casa Grazioli.

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Un “bestione” di più di 2 metri con una turbina da 20kg di spinta,un vero gioiello verniciato nella classica livrea “alluminio”  e radome verde.

 

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Si sono poi susseguiti nella giornata vari voli di soci aeromodellisti con vari aerei con le livree più disparate.

 

Guest Stars della giornata una coppia di amici veneti i quali presentavano una riproduzione dell’Eurofighter Typhoon con una sgargiante ma più che “fictional” livrea del “VF84 “JOLLY ROGERS” della US Navy, la quale ovviamente non possiede tale velivolo.

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Il display del Typhoon è stato molto bello e le manovre sottolineate dell’uso del fumogeno hanno dato una nota di realismo tale da farlo sembrare vero.

 

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Attorno alle 15,40 il momento clou della giornata.

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Vando e suo figlio posizionano il FIDDLER a pochi passi dalla pista  mentre un numeroso gruppo di aeromodellisti e curiosi facevano cerchio attorno al velivolo.

 

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Una serie di controlli precede l’avvio della turbina, 3,2,1 via!

Il sibilo diventa  urlo, poi ruggito, il Bombardiere rulla verso la pista.

 

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Alcuni secondi di silenzio incorniciano il soffio incandescente della turbina che aumentando di giri spinge il velivolo fino a farlo staccare dal suolo.

 

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Un momento di tensione ed un brivido quando poco prima di staccare le ruote dall’asfalto il velivolo imbarda  a sinistra, verso l’erba…

 

Dai dai dai siiii” tutti gli amici incoraggiavano il pilota, il quale con l’esperienza più che trentennale riesce a portare in volo il Tupolev prima che tocchi l’erbe.

 

Si susseguono vari passaggi a velocità più o meno sostenute, infatti per il “ROLL OUT” (termine anglosassone che indica la fase finale del progetto quando il collaudatore porte in volo il velivolo per la prima volta ndr.) Vando manteneva il motore del velivolo attorno al 50-60% della potenza.

 

Il cielo, tra sprazzi di azzurro,  nuvoloni bianchi ed il magnifico suono della turbina conferivano al volo un che di realistico, tanto da far sembrare il modello, se guardato senza riferimenti visivi , quasi parte di una vera manifestazione aerea.

 

Ancora alcuni passaggi, una prova di stallo e finalmente, o purtroppo il momento di atterrare.

 

La piccola folla di appassionati e curiosi si ammutolisce. Il velivolo sorvola le nostre teste con flaps estesi e carrelli estratti.

 

L’aereo vira in finale abbassandosi gradualmente, un incitamento ancora:” vai così piano piano siii…l’atterraggio  avviene in maniera perfetta scatenando applausi, grida di gioia e complimenti all’indirizzo del Colonnello Wandosky come ama scrivere sui suoi modelli il nostro Vando.

 

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Ancora alcuni commenti poi il solito “guinzaglio” agganciato al carrello anteriore del velivolo e via verso il parcheggio dove il bombardiere verrà smontato e caricato in macchina.

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GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_UN_TUPOLEV_28_FIDDLER_A_MARZAGLIA_-VIDEO

 

 

Un’altra bella giornata tra amici è volata via.

 

Ciao e alla prossima

 

 

Copyright Pierinoinflight

 


27 Ottobre 2013

File:Tu-144LL in flight.jpgIl Tupolev Tu-144 (in cirillico Туполев Ту-144, nome in codice NATO Charger) è stato un aereo da trasporto supersonico progettato dall’OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev, sviluppato dalla Tupolev e costruito dalla VASO in Unione Sovietica negli anni sessanta. Impiegato negli anni sessanta e settanta dall’Aeroflot, rimase operativo dal 1968 al 1998.

File:Tu-144.jpg

I giornali occidentali soprannominarono l’aereo Concordski (o Konkordski), per richiamare il Concorde anglo-francese, al quale il Tu-144 somigliava molto. Un prototipo del Tupolev volò il 31 dicembre 1968 nei pressi di Mosca, due mesi prima del Concorde. Il Tu-144 superò il muro del suono per la prima volta il 5 giugno 1969 e il 15 luglio 1969 divenne il primo mezzo commerciale a superare la velocità di Mach 2.

GUARDA VIDEO 

Supersonic Tu-144 – Hard landing https://www.youtube.com/watch?v=aRr_rlDOIdQ

Sviluppo

Gli originali Tu-144 e Tu-144S con i motori Kuznetsov NK-144 non potevano viaggiare a Mach 2 senza l’uso dei postbruciatori. La velocità massima possibile era di Mach 1,6 ma fu limitata a Mach 1.

File:МАКС-2007-ЗВГ-002.jpg

Ci fu anche un ulteriore veicolo costruito per le prove a terra costruito per le verifiche statiche in parallelo con lo sviluppo del prototipo funzionante. Il Tu-144S montava motori turbofan Kuznetsov NK-144A, mentre i successivi modelli Tu-144D erano dotati dei più potenti motori Kolesov RD-36-51, con migliore efficienza energetica durante il viaggio ad alta velocità in grado di operare senza postbruciatori e per distanze maggiori. Fu anche uno degli ultimi aerei commerciali dotati di freni a paracadute, insieme al Tupolev Tu-134.

Al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget del 3 giugno 1973, lo sviluppo del programma subì un gravissimo colpo quando il primo Tu-144S di serie (n.77102) ebbe un incidente. Durante una manovra fu costretto a effettuare una rapida picchiata: cercando di richiamare, il pilota sforzò troppo la carlinga e l’aereo si spezzò in volo, distruggendo 15 case, uccidendo le sei persone di equipaggio e 8 persone al suolo. Le cause dell’incidente sono ancora controverse. Una teoria è che il Tupolev fu costretto a quella manovra per evitare un caccia Mirage III francese che stava tentando di avvicinarsi per scattare delle foto ai canard, molto avanzati per allora. I governi francese e sovietico si accordarono per coprire questi dettagli: il volo del Mirage fu negato nel rapporto originale, a causa dei problemi che l’operazione di spionaggio avrebbe potuto causare.Di recente è stata ammessa la presenza dell’aereo, ma non il suo ruolo nell’incidente.

 Un’altra teoria afferma che la scatola nera venne recuperata dai russi e decodificata, dimostrando che l’incidente potrebbe essere stato causato da cambiamenti fatti dal team di controllo a terra sui controlli degli stabilizzatori durante il primo giorno di prove. Questi cambiamenti di assetto avrebbero dovuto permettere al Tu-144 di superare il Concorde sul circuito di prova. Sfortunatamente errori nel cablaggio avrebbero portato a un angolo di salita eccessivo, allo stallo e alla rottura. Questo incidente rovinò la reputazione del Tu-144.

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TUPOLEV TU-144 №77102 1973. Paris Air Show crash

https://www.youtube.com/watch?v=-mnOApwhRyI

File:Tu-144-schoenefeld.jpg

Sebbene l’ultimo volo commerciale ci fu nel 1978, la produzione continuò fino a sei anni dopo, nel 1984, quando fu sospesa la costruzione del Tu-144D n. 77116, parzialmente completo.

Tecnica

Nell’insieme la somiglianza tra il Tu-144 e l’aereo franco-inglese era molto evidente, ma vi erano notevoli differenze nei controlli, nella navigazione e nei motori. A tale riguardo, un ufficiale dell’aeronautica Svizzera il giorno in cui cadde il Tu-144 a Parigi, fece osservare che i motori del Concorde erano posizionati sotto le ali, quelli del Tu-144 sotto la fusoliera. Questo comportava calcoli strutturali molto diversi e quindi un difficile accredito delle supposizioni di spionaggio. Così come il Buran fu sviluppato in risposta al programma Space Shuttle, anche se risultò piuttosto diverso, il Tu-144 era per molti punti più avanzato tecnologicamente rispetto al concorrente. Nel valutare le somiglianze del TU-144 con il Concorde, non si può prescindere dallo studio del bombardiere sperimentale sovietico SUKHOI T-4 il cui sviluppo è iniziato nel 1961. Sensibili progressi furono fatti grazie al prototipo (numero di serie 68001).

File:Tu-144 Charger.JPGAlla Tupolev hanno continuato a lavorare per migliorare il Tu-144. Molti aggiornamenti sostanziali e modifiche sono stati apportati sul prototipo Tu-144 (numero 68001). Sebbene sia il Concorde e il prototipo del Tupolev Tu-144 avevano ali a delta ogivale, le ali del Tu-144 non avevano la curvatura conica del Concorde. Sui Tu-144 di produzione viene sostituita questa ala con un’ala a doppio delta con curvatura conica, e viene aggiunto un ulteriore dispositivo semplice ma pratico: due piccole superfici canard a scomparsa, uno su entrambi i lati della sezione anteriore del velivolo per aumentare la portanza a bassa velocità. Tale accorgimento permette una velocità in decollo e atterraggio inferiore del 15% rispetto al Concorde, con un’effettiva riduzione dello spazio necessario per queste manovre.

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RARE TUPOLEV TU-144 LL RA-77114 Tupolev/NASA SST video

https://www.youtube.com/watch?v=DV4JOFyQtc4

 

Caratteristica peculiare era la visuale offerta dal muso reclinabile in posizione di volo (cioè alzato): completamente cieca frontalmente e limitata lateralmente.

Impiego operativo

Il Tu-144S entrò in servizio con l’Aeroflot il 26 dicembre 1975 portando posta e merci tra Mosca e Alma-Ata in preparazione al servizio passeggeri che cominciò nel novembre del 1977. Durante la consegna dei velivoli in preparazione al servizio, il primo Tu-144D 77111 ebbe un guasto in volo durante una prova prima della consegna ufficiale e si schiantò uccidendo l’equipaggio: era il 23 maggio 1978. Il volo Aeroflot del 1º giugno 1978 fu il 55º e ultimo volo passeggeri del Tu-144.

File:Tupolev Tu-144 (CCCP-77110) in Ulyanovsk Aircraft Museum (winter).jpg

Una rotta merci venne programmata usando la nuova variante Tu-144D a partire dal 23 giugno 1979, anche con tratte più lunghe tra Mosca e Chabarovsk grazie ai più efficienti motori Kolesov RD-36-51. Inclusi i 55 voli passeggeri, ci furono in tutto 102 voli prima del ritiro dal servizio. È risaputo che l’Aeroflot continuò a far volare i Tu-144D anche dopo la fine ufficiale del servizio, almeno fino agli anni ottanta. Un ultimo rapporto mostra che fu usato per un volo tra la Crimea e Kiev nel 1987.

Durante gli anni ottanta gli ultimi due aerei prodotti furono usati come laboratori volanti per studi sul buco nell’ozono. Questi velivoli sono depositati alla fabbrica a Žukovskij e i loro numeri di serie sono 77114 e 77115.

Nel 1990, la Tupolev offrì alla NASA un Tu-144 come aereo di sviluppo per il suo programma di Alta Velocità Commerciale, per la progettazione di un aereo supersonico di seconda generazione. Nel 1995, il Tu-144D n. 77114, costruito nel 1981 ma con solo 82 ore e 40 minuti di volo all’attivo, fu recuperato dal magazzino e dopo vaste modifiche, tra cui l’installazione dei motori Kuznetsov NK-321, venne ribattezzato come Tu-144LL (Летающая Лаборатория, letajuščaja laboratorija, laboratorio volante). La NASA investì nel progetto 350 milioni di dollari. Tra il 1996 e il 1997 effettuò 27 voli, poi nel 1999, il progetto venne cancellato.

File:Tu-144-sinsheim.jpgAlla fine del 2003, con il ritiro del Concorde, ci fu un rinnovato interesse verso il Tu-144LL per abbreviare la durata della traversata atlantica; tuttavia non fu possibile perseguire questa strada a causa degli alti costi di preparazione, anche se le autorità militari avessero consentito l’uso dei motori Kuznetsov NK-321 fuori dallo spazio aereo russo.

Versioni

Specifiche tecniche
Dati TU-144
CCCP-68001
TU-144S
CCCP-77101
TU-144S
CCCP-77102~110
TU-144D
CCCP-77111~115
TU-144LL
RA-77114
Lunghezza 59,40 m. 65,70 m.
Altezza (da terra) 12,25 m 14,40 m.
Altezza (dai motori) 10,50 m 12,85 m.
Larghezza fusoliera 3,50 m. 3,45 m.
Altezza fusoliera 3,25 m. 3,50 m.
Apertura alare 27,65 m. 28,00 m. 28,80 m.
Configurazione ali (corda alare) 33,90 m. 30,30 m. 31,90 m.
Superficie alare 438 m² 503 m² 507 m²
Distanza tra i carrelli 9,20 m. 5,80 m.
Motori 4 turbofan
Kuznetsov NK-144
4 turbofan
Kuznetsov NK-144A
4 turbojet
Kolesov RD-36-51A
4 turbofan
Kuznetsov NK-321
Spinta 4×127kN dry
4×172kN wet
4×147 kN dry
4×178 kN wet
.
4×196 kN wet
4×137 kN dry
4×245 kN wet
Velocità massima 1.510 mph
2.430 km/h
M 2,30
1.550 mph
2.500 km/h
M 2,35
1.420 mph
2.285 km/h
M 2,15
1.550 mph
2.500 km/h
M 2,35
Velocità di crociera 1.430 mph
2.300 km/h
M 2,17
1.365 mph
2.200 km/h
M 2,07
1.315 mph
2.120 km/h
M 2,00
1.430 mph
2.300 km/h
M 2,17
Maximum Permissible Range 1.815 ml
2.920 km
2.237 ml ~ 1.914 ml
3.600 km ~ 3.080 km
3.853 ml ~ 3.312 ml
6.200 km ~ 5.330 km
2.485 ml
4.000 km
Peso massimo senza carburante 85.000 kg 91.800 kg 99.200 kg 103.000 kg
Peso massimo al decollo 180.000 kg 195.000 kg 207.000 kg 203.000 kg
Peso massimo all’atterraggio . 120.000 kg . 125.000 kg
Peso massimo del carburante 70.000 kg 98.000 kg . 95.000 kg
Massimo carico utile . 15.000 kg 15.000 kg .

Utilizzatori

Esemplari

In tutto furono costruiti 16 Tu-144 funzionanti:

  • 1 prototipo Tu-144 (n. 68001)
  • 1 di pre-produzione Tu-144S (n. 77101)
  • 9 di serie Tu-144S (n. 77102–110)
  • 5 di serie Tu-144D (n. 77111–115)

e 2 Tu-144 non funzionanti:

  • 1 costruito per le verifiche a terra
  • 1 Tu-144D rimasto incompleto (n. 77116)
Lista di produzione del Tu-144
# primo volo num. modello reg. operatore note stato
1 31 dicembre 1968 00-1 Тu-144 («044») CCCP-68001 Tupolev prototipo demolito
2 01 giugno 1971 01-1 Тu-144S («004») СССР-77101 Tupolev aereo di pre-produzione demolito
3 20 marzo 1972 01-2 Тu-144S («004») СССР-77102 Aeroflot primo aereo in produzione distrutto il 3 giugno 1973 al Paris Air Show
4 13 dicembre 1973 02-1 Тu-144S («004») СССР-77103 Aeroflot voli tecnici smantellato
5 14 giugno 1974 02-2 Тu-144S («004») СССР-77104
(СССР-77114)
Aeroflot Le Bourget 1975. smantellato
6 30 novembre 1974 03-1 Тu-144S («004») СССР-77105 Aeroflot convertito in Tu-144D per testare i nuovi motori a Zhukovsky
7 04 marzo 1975 04-1 Тu-144S («004») СССР-77106 Aeroflot trasporto merci verso Alma-Ata. al Museo centrale della Federazione Russa delle aeronautiche militari
8 12 dicembre 1975 04-2 Тu-144S («004») СССР-77108 Aeroflot miglioramento apparecchiature di navigazione al Samara Aviation Institute a Samara
9 20 agosto 1975 05-1 Тu-144S («004») СССР-77107 Aeroflot verifica e test al KAPO a Kazan’
10 29 aprile 1976 05-2 Тu-144S («004») СССР-77109 Aeroflot trasporto passeggerti verso Alma-Ata. presso VASO a Voronež
11 14 febbraio 1977 06-1 Тu-144S («004») СССР-77110 Aeroflot trasporto passeggerti verso Alma-Ata. Le Bourget 1977. a Ul’janovsk
12 27 aprile 1978 06-2 Тu-144D («004D») СССР-77111 Aeroflot primo della serie Tu-144D precipitato il 23 maggio 1978 a Egor’evsk e demolito
13 19 febbraio 1979 07-1 Тu-144D («004D») СССР-77112 Aeroflot è stato fino al 1995 al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky dal 2000 al Sinsheim Auto & Technik Museum
14 02 ottobre 1979 08-1 Тu-144D («004D») СССР-77113 Aeroflot al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky demolito nel 2001
15 13 aprile 1981 08-2 Тu-144D («004D») СССР-77114 Aeroflot al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky, nel 1983 segna il record del mondo. nel 1996 converito in Tu-144LL
Тu-144LL RA-77114 Tupolev / NASA flights on the program SPS-2 al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky
16 04 ottobre 1984 09-1 Тu-144D («004D») СССР-77115 Aeroflot al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky, l’ultimo volo del TU-144 al Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky
17 09-2 Тu-144D («004D») CCCP-77116 l’ultimo Tu-144 costruito, non completato rimasto incompleto presso VASO a Voronež

Il Tu-144LL fu dichiarato venduto nel giugno 2001 per 11 milioni di dollari tramite un’asta online, ma l’aereo non venne ceduto: nel settembre 2003 Tejavia  riportò che l’accordo alla fine non venne firmato. I motori installati per i test, i Kuznetsov NK-321 usati sul bombardiere Tupolev Tu-160, sono prodotti militari e il governo russo non ne avrebbe permesso l’esportazione.

File:Open Air Exposition - MAKS-2005 - 2005-08-20 Photo-35.jpgNel 2005 il fondatore di Tejavia, Randall Stephens, scoprì i motori Kuznetsov NK-321 in esposizione, e la carcassa del Tu-144LL abbandonata alla base Tupolev del Gromov Flight Research Institute a Zhukovsky.

Nel marzo 2006 si scoprì che gli ultimi due Tu-144, n. 77114 e 77115, che si trovavano presso la base di Žukovskij, erano stati venduti per essere smantellati.

In seguito, entrambi gli aerei sono stati salvati, il Tu-144LL n. 77114 probabilmente sarà espostoa Mosca ed il Tu-144D n. 77115 nell’agosto del 2007 è stato esposto al MAKS Airshow 2007 a Mosca e poi sarà esibito a Žukovskij.

Туполев Ту-144
Tupolev Tu-144

Descrizione

Tipo aereo di linea
Equipaggio 3 piloti +
gli assistenti di volo
Progettista Aleksej Andreevič Tupolev
Costruttore URSS VASO/Tupolev
Data primo volo 31 dicembre 1968
Data entrata in servizio 26 dicembre 1975
Data ritiro dal servizio 1º giugno 1998
Utilizzatore principale Aeroflot
Esemplari 16
Dimensioni e pesi
Lunghezza 65,70 m
Apertura alare 28,80 m
Diametro fusoliera 3,45 m
Altezza 12,85 m
Superficie alare 507 m²
Peso a vuoto 103,000 t
Peso carico 125,000 t
Peso max al decollo 203,000 t
Passeggeri 110~150
Capacità combustibile 95.000 kg
Propulsione
Motore 4 turbofan Kuznetsov NK-321
Spinta 4×137 kN senza postbruciatore
4×245 kN con postbruciatore
 

File:Molumen Tupolev Tu-144LL.svg

Prestazioni

Velocità max 1.550 mph – 2.500 km/h – 2,35 Mach
Velocità di crociera 1.430 mph – 2.300 km/h – 2,17 Mach
Corsa di decollo 2.930 m
Atterraggio 2.570 m
Autonomia 4.000 km – 2.159 NM

Fonte:http://it.wikipedia.org


30 Dicembre 2012

All’aeroporto moscovita di “Vnukovo” sono iniziate le operazioni di una speciale commissione governativa per indagare sul disastro che ha interessato l’aereo di linea Tupolev Tu-204 della compagnia “Red Wings”.

Dopo l’atterraggio l’apparecchio, per ragioni ancora da determinare, è uscito da limiti della pista d’atterraggio e si è sfasciato in più parti. A bordo c’erano solo otto membri dell’equipaggio, in quattro hanno perso la vita, incluso il comandante. Gli altri quattro si trovano in ospedale ed un uomo è in condizioni estremamente gravi.

Questa mattina gli esperti del Comitato dell’Aviazione Internazionale (Interstate Aviation Committee – IAC) hanno cominciato a decifrare la scatola nera dell’aereo. Ci vorrà circa una settimana per chiarire le cause dell’incidente.

La compagnia “Red Wings Airlines” appartiene alla società finanziaria russa “Nacional’naja rezervnaja korporacija”. Il proprietario, il noto miliardario russo Aleksandr Lebedev, ha già promesso di dare aiuto materiale alle famiglie delle vittime, come ha pubblicato nel suo blog su Twitter. Le autorità di Mosca hanno anche annunciato che le famiglie delle vittime verranno risarcite di un milione di rubli.

Gli inquirenti stanno esaminando tutte le possibili ragioni della catastrofe, il fattore umano è fra le principali opzioni considerate. Non sono da escludere anche cause tecniche. Dal Ministero dei Trasporti della Russia hanno comunicato che si trattava di un equipaggio esperto, alle cui spalle c’erano 10-15mila ore di volo. L’aereo era stato sottoposto alle ultime manutenzioni tecniche il 14 dicembre. Nessuno aveva sollevato lamentele a proposito del suo stato.

Sergej Dement’ev, direttore generale della fabbrica “Aviastar-SP” di Ul’janovsk, dove si producono anche questi apparecchi, ritiene che il Tu-204 sia un aereo sicuro:

Chiaramente la commissione esamina ogni cosa. L’aereo è stato prodotto nel 2008. La fabbrica adempie completamente a tutte le misure di sicurezza garantite. L’ultimo periodo nel quale l’aereo è rimasto presso la “Aviastar” è stato il 2010. Da quanto ho compreso dopo questo periodo la compagnia “Red Wings” ha fatto entrare in servizio i suoi velivoli a Vnukovo. Penso che anche lì ci siano ottimi specialisti e che l’aereo fosse a posto.

 Anche i rappresentanti della Permskij motornyj zavod (PMZ – Fabbrica di Motori di Perm’), che produce i motori per il Tu-204, respingono le supposizioni che la colpa di tutto sia da imputare ad un difetto dei motori. Ne parla in particolare Grigorij Bujlov, rappresentante ufficiale della PMZ:

La nostra impresa realizza un completo servizio di manutenzione e funzionamento degli apparati motori nell’aereo. Tutti i lavori vengono eseguiti in conformità con i regolamenti. L’aereo ha già volato per più di una decina di ore. Forse per più di un centinaio. Naturalmente sono stati eseguiti tutti i lavori che devono esser fatti sui motori. Non è possibile che l’aereo abbia volato con qualche difetto al motore. Chiaramente forniremo tutte le informazioni necessarie e delegheremo un rappresentante per chiarire le cause dell’accaduto.

 L’aereo Tu-204 è stato elaborato dalla compagnia “Tupolev”, famosa a livello mondiale, alla fine degli anni ’80, inizio degli anni ’90, e la sua produzione commerciale è iniziata nel 1995. E’ in grado di accogliere a bordo fino a 214 passeggeri. Ad oggi sono stati prodotti 72 apparecchi di questo tipo, e si progetta di costruirne altri sino al 2016.

Smentite dall’Agenzia Federale per il Trasporto Aereo le notizie circa la sospensione, a causa dell’incidente di “Vnukovo”, dei voli di linea della “Red Wings” e l’uso degli aerei Tu-204.

Fonte:http://italian.ruvr.ru


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